Individuata la variante Delta – ex indiana – dal team del Laboratorio Covid e del Laboratorio di Ematologia dell’Ospedale San Francesco di Nuoro, in una donna straniera ricoverata questa notte nel reparto di malattie infettive.

La sospetta variante è stata segnalata con priorità assoluta dai medici delle malattie infettive ed è stata confermata molecolarmente e contemporaneamente con sequenziamento del gene S. La diagnosi è avvenuta in meno di 15 ore dall’ingresso in Pronto Soccorso.

Contestualmente è stato immediatamente allertato il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, che ha proceduto al tracciamento dei contatti della paziente. Finora tutti i tamponi delle persone entrate a stretto contatto con la paziente hanno dato fortunatamente un primo esito negativo.

Si sta attualmente procedendo al tracciamento dei contatti che la donna potrebbe aver avuto durante il tragitto che l’ha condotta in Sardegna.

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

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La Sardegna brilla nella classifica della guida “Mare più bello” stilata da Legambiente e Touring Club Italia.

Infatti risulta la regione italiana con il maggior numero di comprensori balneari che hanno ottenuto le 5 Vele.

Infatti son ben sei le località che possono fregiarsi di tale riconoscimento: le 5 Vele le terre della Baronia di Posada e la Gallura costiera nel nord-est dell’isola, il comprensorio di Baunei sulla costa orientale, il litorale di Chia a sud e l’Area marina protetta della Penisola del Sinis e il litorale della Planargia nel tratto di costa occidentale.

Di queste zone dell’Isola però spicca l’Ogliastra con Baunei, che è stato riconosciuto in assoluto secondo classificato “Mare più bello d’Italia”, giungendo alle spalle della sola Maremma – Toscana -.

A tal proposito festeggia l’Amministrazione comunale di Baunei che scrive in una nota ufficiale: “Dopo il secondo posto nel concorso ‘Il Borgo dei Borghi’, un altro importante riconoscimento, il secondo posto a livello nazionale per ‘Il mare più bello d’Italia’ anche quest’anno le 5 vele sventoleranno sulla nostra Costa. Secondo a livello nazionale, il Comune di Baunei con la sua costa, è la regina indiscussa, per il secondo anno consecutivo, dell’intera Sardegna”.

Anche il sindaco del paese ogliastrino, Salvatore Corrias, esprime soddisfazione: “Abbiamo appena ricevuto le Cinque Vele di Legambiente e Touring Club per il mare più bello d’Italia. Un riconoscimento importante per noi e per la Sardegna tutta, un vessillo di bellezza che conferma la bontà del nostro operato per questa terra meravigliosa e, insieme, per noi, un’attribuzione di grande responsabilità”.

 

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

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Focolaio di Coronavirus – con casi sospetti di variante indiana – nel nord Sardegna.

A Trinità d’Agultu e Vignola riecco il coprifuoco, in un’Isola ancora in zona bianca.

Secondo la nuova ordinanza, da oggi sino al 27 giugno non è consentito spostarsi dalle 23.30 alle 5 del mattino. Salvo, ovviamente, comprovate esigenze autocertificate.

Prescrizione non applicata alle persone provenienti da altra sede, in transito nel territorio comunale per raggiungere altre destinazioni.

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Fonte: Ogliastra News Gianmarco Cossu

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Incidente stradale questo pomeriggio intorno alle ore 15:45, tra la strada provinciale di Bari Sardo e la Nuova SS 125 in agro di Cardedu località “Baccu e ludi”.

Un’auto con 4 ragazzi a bordo, per cause in fase di accertamento, è uscita fuori strada ribaltandosi e finendo la corsa in uno spiazzo adiacente alla carreggiata, rimanendo su di un fianco.

Sul posto è prontamente intervenuta una squadra dei Vigili del Fuoco di Lanusei rinvenendo gli occupanti già fuori dall’ abitacolo, assistiti dal personale sanitario del 118.

È giunto anche l’elisoccorso del 118, che ha trasportato uno degli occupanti dell’autovettura in codice rosso presso l’ospedale Brotzu di Cagliari. Gli altri tre passeggeri sono stati accompagnati all’ospedale di Lanusei per ulteriori accertamenti.

Sul posto era presente anche una pattuglia dei Carabinieri di Tertenia per i rilievi del caso.

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

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L’associazione Libertade invita i pastori, le forze politiche, i sindacati e tutta la popolazione a manifestare contro il reato di blocco stradale e in solidarietà verso i pastori processati per le proteste del 2019 per il prezzo del latte, organizzando un sit-in domani alle ore 11.30 davanti al Tribunale di Nuoro.

Scrive il sodalizio: “L’8 febbraio 2019 a Siniscola ci fu una manifestazione di protesta dei pastori. Poi di nuovo il 13 febbraio migliaia di persone manifestarono sul ponte della strada 131 dcn nei pressi di Lula, fra cui moltissimi cittadini solidali, le scolaresche e i sindaci dei paesi del circondario.

Furono solo due delle tante manifestazioni spontanee attraverso cui i pastori chiesero una remunerazione equa per il loro lavoro, durante una delle più importanti mobilitazioni che negli ultimi anni abbiano attraversato la Sardegna per i diritti dei lavoratori.

Ora alcuni pastori si trovano sotto processo, unicamente per aver preso parte a quelle due manifestazioni, imputati per il reato di blocco stradale. Si tratta di un capo di imputazione estremamente grave, ripenalizzato dal Decreto Salvini nel 2018, che è punibile con una pena fino a 12 anni di carcere. Sono decine i procedimenti aperti dalle procure di tutta la Sardegna, con centinaia di pastori coinvolti per gli stessi reati.

In alcuni casi le Procure hanno proceduto con i decreti penali di condanna (quindi applicando delle multe in sostituzione alla detenzione) mentre in altri casi hanno chiesto il rinvio a giudizio davanti al Tribunale collegiale.
Questa ultima opzione è stata scelta proprio nei confronti di alcuni imputati per le manifestazioni di Siniscola e Lula, conosciuti per il loro impegno sociale e la loro passione politica, che proprio per questo motivo sono stati scelti come bersagli con lo scopo di intimidire tutti gli altri.
Il 16 e 17 giugno si terranno al Tribunale di Nuoro due udienze dei processi relativi alle manifestazioni di Siniscola e Lula.

In tutto lo Stato italiano non esistono altri precedenti di processi per blocco stradale dal momento in cui è stato reintrodotto tale reato.

Non possiamo restare in silenzio mentre dei lavoratori vengono processati solo per aver rivendicato i propri diritti.
Vogliamo la fine di tutte le ritorsioni giudiziarie per le manifestazioni del 2019.
Vogliamo la depenalizzazione del reato di blocco stradale, che come in questa vicenda può essere usato per negare ai lavoratori il diritto di esprimere pacificamente la propria protesta”.

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

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Mentre la Sardegna è da qualche settimana in zona bianca, continua a preoccupare la situazione sul fronte coronavirus ad Aritzo.

Nel paese montano è stata prorogato il lockdown fino al 25 giugno, visto il numero ancora consistente delle persone positive al Covid-19 e quelle attualmente in quarantena per essere entrati in contatto con soggetti contagiati.

La decisione è stata adottata dal commissario prefettizio, Antonio Monni, in quanto su 1200 abitanti sono 50 i casi di positività al virus e altri 80 cittadini in isolamento domiciliare precauzionale.

Restano quindi chiuse le attività commerciali ad eccezione dei negozi alimentari e la farmacia, inoltre si può uscire dal paese solo per motivi di comprovata necessità.

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

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Sono tanti i panifici della Sardegna premiati dal Gambero Rosso nella sua guida “Pane&Panettieri d’Italia 2022”.

A spiccare su tutti sono gli ambitissimi “Tre Pani” assegnati al panificio Pbread di Cagliari. Aperto nel 2017 in viale Colombo dall’ingegnere Stefano Pibi, Pbread è un laboratorio innovativo di panificazione. La sua bakery è conosciutissima a Cagliari per la varietà e la qualità dei lievitati, sia dolci che salati.

Premio speciale “Pane e Territorio” e riconoscimento dei “Due Pani” per il panificio Tundu di Oliena, roccaforte della tradizione panificatoria barbaricina.

Sempre con i “Due Pani” sono stati inseriti nella guida questi panifici: Burghesu Zichi di Bonorva, Stagnin di Carloforte, Sa Moddixia di Genuri, Porta di Gonnosfanadiga, Gioi di Iglesias, Anticas Licanzias di Nuoro, Nino Vacca di Oristano, Kentos di Orroli, Calabrò di Sant’ Antioco.

Premio di “Un Pane” infine è andato a Marò Dolcezze di Cagliari, Fratelli Marteddu di San Vito e Salvatore Fancellu di Montresta.

 

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

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La storia infinita di Forestas: per l’ennesimo anno, agitazione sindacale, manifestazioni e Campagna Antincendio a rischio.

Riportiamo integralmente le riflessioni degli uomini di Forestas sull’incresciosa situazione:

«Gli incendi portano devastazione come le alluvioni, ma i pasticci burocratici e gli interessi di parte rischiano di essere ancor più dannosi. Lo sanno bene PURTROPPO i lavoratori di Forestas, che contro queste ed altre piaghe potrebbero lottare in prima linea e che ogni anno ci provano, bloccati non dal fuoco ma dallo stesso contratto che l’Agenzia è costretta (da anni) ad applicargli – nonostante sia fuori legge per l’annoso contrasto tra le regole del pubblico e un contratto privato (inapplicabile). E quest’anno siamo al grottesco: uomini e mezzi di Forestas – che come mostrato anche a Bitti – sono i primi ad arrivare negli scenari di emergenza, e gli ultimi ad andarsene, rischiano di restare bloccati dall’incredibile decisione della Corte dei Conti che, se non rettificata e ripulita dalle errate valutazioni (caldeggiate da chissà chi), impedirà di utilizzare un numero rilevante di operai nell’imminente campagna antincendi, riducendo dell’85% lo schieramento utilizzabile per tutta la difficile campagna antincendio di questa caldissima estate. E questo è forse il dato più preoccupante: mille operai specializzati, e centinaia di mezzi di Forestas resteranno ai box in questa campagna antincendio che inizia male, anzi malissimo!

E siccome il contratto inapplicabile li costringerà a riporre l’attrezzatura antincendio, migliaia di lavoratori di Forestas torneranno a protestare, già dalla prossima settimana, sotto le sedi istituzionali che, dopo ben 5 anni dall’approvazione della Legge Forestale, ancora non hanno saputo trovare la quadra. E così il primo sindacato dell’Agenzia (Sadirs) è sul piede di guerra: ha già proclamato lo stato di agitazione ed indetto ben due sit-in per il 23 giugno: “Troviamo squallida e mistificatoria la polemica politica – di parte delle opposizioni e delle ʻsolite organizzazioni sindacaliʻ (CGIL e CISL) – che attaccano gli assessori in carica e muovono alfieri contro le soluzioni sottoscritte dalla maggioranza delle sigle sindacali e votate dall’intero Consiglio Regionale nel 2019 – dimenticando che la cancrena sindacale procede indisturbata da anni, anche grazie ai loro errori, saccenti chirurghi che oggi esibiscono sterili critiche mentre negli anni hanno portato il “paziente Forestas” al coma profondo in cui versa attualmente”.

A questo punto c’è poco da fare: la Corte dei Conti ha contraddetto il proprio orientamento degli ultimi anni e le sue stesse raccomandazioni emerse a seguito delle indagini della procura per le “mansioni superiori” abusate in Forestas: altrimenti solo una nuova soluzione legislativa potrà porre fine alle inefficienze ed alla incredibile catena di errori e interferenze indebite che stanno trasformando in cenere ogni tentativo di mettere i lavoratori dell’Agenzia regionale nelle condizioni di fare ciò che la Sardegna chiede loro.

Nella speranza che, nel frattempo, ad andare in cenere non siano i boschi della nostra isola».

 

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

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Questa mattina su Rai1 l’ex pm Maria Angioni, la prima che si occupò della scomparsa di Denise Pipitone, ha rilasciato una dichiarazione choc: “Denise è viva, ha una famiglia, una figlia”. L’ex pm, ora giudice del lavoro a Sassari sostiene anche di sapere dove si trova l’ormai ex bambina.

«Ho mandato tutto alla Procura e all’avvocato di Piera Maggio, Frazzitta». La donna che lei crede Denise sta bene ed è felice, ma non sa ancora nulla, non sa di essere lei quella bambina così “famosa”. «La situazione è difficilmente controllabile. Non sta con i componenti della famiglia allargata di cui ho sempre parlato, ma ci siamo arrivati proseguendo quel pensiero. Quello che ho verificato adesso mi dà conferma di quello che ho sempre pensato. Ora temo per la sua sicurezza fisica e per la serenità del suo nucleo familiare dove è adesso inserita. Quella persona non sa di essere una bambina rapita e non lo sa il marito».

Angioni conclude specificando lo scopo di questa rivelazione in tv: “Lo sto dicendo per un fine, bisogna fare in fretta e non permettere che si continui a imbrogliare. Sono sicura che a Mazara del Vallo i responsabili di questo sequestro andranno dagli inquirenti”. Come sottolinea l’ex pm si tratta di un’ipotesi da verificare molto in fretta, sebbene sia certa di aver risolto il mistero.

 

 

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

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Venerdì 18 giugno 2021, alle 17:30,  in occasione delle Giornate europee dell’Archeologia 2021, si terrà una serata inaugurale durante la quale, con una visita guidata speciale verrà presentata la copia dell’altare rituale ritrovato nel tempio B di S’Arcu es Forros.

Il sito ospita un importante complesso templare di epoca Nuragica dove, alla fine dell’Età del Bronzo, vennero edificati due grandi templi a megaron e un villaggio, caratterizzato dalla presenza di officine fusorie e altre strutture dedicate alla lavorazione dei metalli a testimonianza della stretta connessione tra la sfera del sacro e la metallurgia.

Lo scavo del Tempio B ha restituito uno straordinario altare di pietra, realizzato con conci accuratamente lavorati e disposti in filari alternati di basalto nero e arenaria rossa a conferire un raffinato effetto cromatico: qui sono incise in bassorilievo delle raffigurazioni zoomorfe interpretate come protomi d’ariete. Al di sopra, un bacile circolare riproduce gli spalti di una torre nuragica a richiamare presumibilmente il valore simbolico dell’edificio, capace di restituire l’eco della consapevolezza che avevano di sé le genti nuragiche, forse la coscienza condivisa di un’identità comune. Alla fine degli scavi, il manufatto fu rimosso a fini di tutela. A seguito di un accurato lavoro realizzato grazie a fondi ministeriali del Mibact, l’altare, in copia, tornerà al suo posto a raccontarci la storia millenaria di un popolo eccezionale.

Questa giornata, in cui in tutta Europa si celebra il valore del patrimonio archeologico, è inoltre l’occasione per inaugurare la nuova gestione del sito e il progetto di valorizzazione che ne è al centro, recentemente affidata alla Società Archeonova Srl, Società in House del Comune di Villagrande Strisaili.

La visita guidata gratuita si svolgerà a partire dalle 17:30 e avverrà nel rispetto delle norme di sicurezza. Si consiglia di prenotare.

Inoltre, durante le Giornate europee dell’Archeologia, il 18, 19 e 20 i siti di S’Arcu e is Forros e Sa Carcaredda, dalle 9:00 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 20:00, potranno essere visitati con ingresso ridotto.

 

Per informazioni:   378.3027077   |   www.archeonova.it   |  info@archeonova.it

 

 

 

 

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

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