Nel territorio ogliastrino, più precisamente tra il comune di Osini e quello di Gairo Taquisara, ubicato nella montagna del Taccu, vi è in tutta la sua immensità uno dei siti nuragici meglio conservati di tutta la Sardegna. Parliamo del Nuraghe di Serbissi: tra grotte, tombe dei giganti e tanto altro.

Il complesso nuragico di Serbissi, risalente al XVIII-X a.C., comprende un nuraghe complesso con annesso villaggio, una grotta con due ingressi, due tombe dei giganti e due nuraghi costituiti da una sola torre.
A rendere questo sito più affascinante e suggestivo è la sua struttura maestosa, ancora oggi in ottime condizioni. Il nuraghe è composto da quattro torri: la torre centrale, il mastio, è alta 6,3 metri, mentre le altre tre torri che l’affiancano, sono più piccole. Tutte le torri sono circondate da una cinta muraria.

Intorno alle torri secondarie sono disposte otto capanne di forma circolare. L’accesso alle varie torri avviene da un piccolo cortile.Al di sotto del sito nuragico, sono situate le grotte di Serbissi. Le grotte hanno due entrate: una nel comune di Osini e una nel Comune di Gairo Taquisara, frazione di Gairo Sant’Elena.

Si presume che queste grotte servissero come magazzino per derrate alimentari.Nel fondovalle si trovano due tombe dei giganti. Una è del tipo a filari con stele centinata, oggi purtroppo interrata. L’altra, del tipo a filari di blocchi seguendo la tecnica isodoma, è quasi interamente danneggiata.

Inoltre sono presenti due nuraghi monotorri chiamati Sanu e Orruttu, ubicati nella piana di Troculu, a breve distanza l’uno dall’altro. Insieme a tutti questi lasciti storici dei nostri antenati e le meraviglie che ne conseguono, potrete inoltre ammirare l’incantevole panorama con vista sulla Valle del Pardu.

 

 

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

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Approvato da Ats Sardegna il nuovo piano vaccinale che recepisce e integra tutte le più recenti normative nazionali.

Con delibera del Commissario straordinario n. 277 del 16 aprile 2021, è stato infatti aggiornato il precedente Piano Vaccinale del mese di febbraio, prevedendo più punti di somministrazione: Punti di vaccinazione straordinari (Hub vaccinali), Punti di vaccinazione territoriale e Punti di vaccinazione mobili.

Il Piano descrive inoltre le procedure per garantire la partecipazione dei medici di medicina generale al processo di vaccinazione, oltre che tutte le procedure per l’attivazione dei Punti di somministrazione gestiti e organizzati dai comuni della Sardegna.

In particolare, il nuovo piano espone la strategia di fondo della campagna vaccinale di ATS perseguendo il duplice obiettivo di:
1) garantire dei Punti Vaccinazione Territoriali Straordinari, chiamati Hub Vaccinali, dove può essere raggiunta un’alta efficienza nella somministrazione dei vaccini. Si tratta di strutture in grado di somministrare dai 1000 vaccini al giorno e oltre;
2) garantire contestualmente la prossimità della somministrazione con Punti di vaccinazione territoriale più piccoli da 500 dosi al giorno, sino a punti tra i 250 e le 125 dosi giornaliere;
3) garantire la vaccinazione attraverso Punti di Vaccinazione Mobili che possono andare anche nei paesi e negli ambulatori dei Servizi Igiene e Sanità Pubblica dei comuni più piccoli.

“Con l’adeguamento del piano vaccinale appena pubblicato che prevede diverse tipologie di punti di somministrazione – spiega Massimo Temussi, Commissario straordinario di ARES- ATS Sardegna – e con la collaborazione di tutte le forze in campo, tra cui sindaci e medici di medicina generale, siamo sicuri che raggiungeremo quanto prima il target che ci ha assegnato la struttura commissariale”.

Il nuovo Piano integra e descrive inoltre:

1) tutte le procedure operative che garantiscono e garantiranno la partecipazione di Medici di Medicina Generale al processo vaccinale;
2) le modalità di funzionamento dell’Hub vaccinale in tutte le sue parti: accoglienza, anamnesi, somministrazione e attesa, osservazione e post somministrazione.
3) le procedure per l’attivazione dei Punti Vaccinali di tutte le dimensioni, anche quelli gestiti ed organizzati dalle amministrazioni comunali, al fine di assicurare uniformità di criteri e di standard di sicurezza in tutti i punti di somministrazione.

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

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L’appuntamento era a Simaxis per ribadire quanto chiesto due giorni fa con una lettera indirizzata al Presidente della Regione Christian Solinas, all’Assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu, al Commissario straordinario dell’ATS Massimo Temussi e a quello della ASSL di Oristano Antonio Cossu.

La partenza immediata della campagna di vaccinazione nei comuni finora non serviti, come Simaxis, Ollastra, Zerfaliu e Solarussa; l’attivazione di convenzioni per garantire il servizio di medicina di base nei paesi non coperti; il ripristino dell’organico del Pronto soccorso dell’Ospedale San Martino, per garantirne il funzionamento; vaccinazioni a domicilio per i soggetti fragili e attivazione dei centri di vaccinazione nei comuni, per evitare complicate trasferte verso il capoluogo: queste le richieste.

«Il mancato avvio della campagna di vaccinazione per gli ultraottantenni in alcuni comuni è uno dei motivi principali di questa manifestazione – ha affermato Andrea Lutzu, Sindaco di Oristano e Presidente del Comitato di Distretto sanitario -. Ma oggi siamo anche per ribadire le richieste del territorio per le numerose ferite aperte della sanità oristanese a cominciare dall’Ospedale San Martino che ha bisogno di medici. Ma anche per la mancanza dei medici di base, fondamentali in un momento di crisi come questo, per le vaccinazioni, ma anche per curare e stare al fianco dei cittadini».

«Per non lasciare i paesi scoperti, chiediamo l’attivazione di convenzioni temporanee in attesa di una sostituzione definitiva dei medici andati in pensione. Oggi, siamo proprio in un paese scoperto dai servizi di medicina di base – ha puntualizzato Lutzu – a Simaxis, un luogo simbolo di tanti paesi che soffrono per questa grave carenza».

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Fonte: Ogliastra News dalila

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«Abbiamo chiesto più volte totale trasparenza. Serve la massima chiarezza, in particolare per quanto riguarda i posti di terapia intensiva attivati ed effettivamente operativi negli ospedali della Sardegna – afferma Francesco Agus, primo firmatario di una interrogazione al presidente della Regione e all’assessore alla Sanità, sottoscritta da tutto il gruppo dei Progressisti in Consiglio regionale».

Solo nelle ultime 24 ore i pazienti gravi ricoverati in terapia intensiva sono stati 8, con un numero di contagi giornalieri ormai stabile da giorni sulle 300 unità: «Nel corso della seconda ondata covid aggiunge Agus – la Sardegna ha superato il limite del 30 per cento dei posti occupati in terapia intensiva nei mesi di novembre, dicembre e gennaio. Se la pressione sugli ospedali risulta ancora sotto controllo, è importante sapere in primo luogo quale sia, a oggi, la reale disponibilità dei posti letto in terapia intensiva attivati negli ospedali della Sardegna. E, ancora, quanti siano i posti letto per i quali è garantito il personale medico e infermieristico necessario perché le postazioni siano in qualsiasi momento operative per l’assistenza dei pazienti: abbiamo sentito tutti, in questi mesi, gli allarmi lanciati dal personale medico di anestesia e rianimazione che segnalavano carenze sulla reale disponibilità di personale per ritenere tutte le postazioni allestite nei reparti di terapia intensiva pienamente operative. Sono state diverse, a esempio, le attività chirurgiche non legate al covid rimandate o sospese proprio per lo spostamento di rianimatori verso i reparti covid».

La disponibilità del posto letto e dell’attrezzatura per la completa gestione del paziente in terapia intensiva, ricordano i Progressisti, non è sufficiente a considerare operativa una postazione che risulta, invece, carente di personale medico e infermieristico altamente specializzato necessario per l’assistenza dei pazienti: «Queste considerazioni portano a pensare che la reale disponibilità di posti in terapia intensiva non troverebbe conferma coi numeri comunicati in questi mesi dalla Regione Sardegna agli enti nazionali. Chiediamo – conclude Agus – quale sia l’effettiva disponibilità dei posti letto in terapia intensiva attivati negli ospedali della Sardegna, se questi numeri siano coerenti con quelli trasmessi al Governo, se già solo tutti i 135 posti letto previsti nell’assetto “pre-emergenza covid” della programmazione della rete ospedaliera sarda siano attivati e pienamente operativi. Sarebbe un danno per l’intera isola se questi numeri non corrispondessero».

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Fonte: Ogliastra News dalila

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Pioggia, vento e temperature in discesa anche di 6 gradi: fine settimana di maltempo in tutta la Sardegna con possibilità di neve sui rilievi montuosi a quote alte. “L’Isola è attualmente interessata da un fronte umido che ha portato questa instabilità con piogge sparse e possibili temporali – spiegano gli esperti dell’ufficio meteo dell’Aeronautica militare di Decimomannu – Passato il fronte umido si formerà un minimo a ovest che porterà aria fredda dal nord Europa”.

Già sabato 17 arriveranno piogge e temporali occasionali, con un abbassamento significativo delle temperature.

Domenica sarà la giornata con il freddo più intenso soprattutto nelle zone interne, sui rilievi e a ovest, dove il termometro scenderà nei valori minimi sino a 2 gradi a Nuoro, mentre le massime non superanno i 16-19 di Cagliari e Alghero. Da lunedì le temperature torneranno lentamente a salire. Sabato e domenica entrerà anche il vento di maestrale, ma sarà di moderata entità, contribuendo comunque a percipere un freddo più pungente.

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

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“La Regione è impegnata sin dal primo momento, con ogni sforzo, per rendere effettivo il pieno coinvolgimento dei medici di famiglia nella campagna di vaccinazione anti-Covid, con un atteggiamento propositivo e aperto al confronto. La presa di posizione dei rappresentanti dei sindacati dei medici di medicina generale ci preoccupa e risulta ancora più incomprensibile alla luce del fatto che tanti medici di famiglia si siano già messi a disposizione e stiano contribuendo attivamente alle vaccinazioni”, lo dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, in risposta alle dichiarazioni dei rappresentanti dei medici di medicina generale e in particolare di segretari di Fimmg e Smi.

“Accuse vaghe e pretestuose – precisa Nieddu – sono inaccettabili. Nella distribuzione dei vaccini, così come in tutte le altre procedure, la Sardegna rispetta quelle che sono le regole a livello nazionale. Nell’Isola i modelli sono stati definiti, così come le procedure per la consegna delle dosi. La minaccia di ritirare la firma dall’accordo è vergognosa, oltre a essere irricevibile. Qualcuno non si è evidentemente ancora reso conto che non stiamo gestendo l’ordinaria amministrazione, ma stiamo combattendo una guerra. Abbiamo già dimostrato la massima disponibilità e flessibilità, ma l’atteggiamento deve essere reciproco”.

“È bene ricordare – dichiara l’assessore – che l’adesione alla campagna di vaccinazione anti-Covid da parte dei medici di medicina generale rappresenta, a tutti gli effetti, un obbligo, morale e giuridico. A chi chiede l’intervento dell’Commissario per l’emergenza, è bene far presente che davanti alle estenuanti prese di posizione dei sindacati noi per primi siamo stati costretti a rivolgerci al Ministero della Salute, che non è stato sicuramente tenero nei loro confronti. Dobbiamo già fare i conti con mille difficoltà, in primis la carenza di vaccini Moderna, l’unico siero, al momento, che non presenta criticità di gestione e che può essere utilizzato per le vaccinazioni a domicilio. Ci aspettiamo un atteggiamento costruttivo, non è più tempo per i litigi e probabilmente non lo è mai stato”.

L’articolo Vaccini, Nieddu ai rappresentanti dei medici di base: “No a guerre inutili, il momento richiede responsabilità” proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News La Redazione

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Il Comune di Macomer con tristezza conta 10 vittime legate al Covid, di cui 4 nelle ultime due settimane.

Le parole alla cittadinanza del medico e sindaco Antonio Onorato Succu:

«Cari concittadini,
dobbiamo, purtroppo, rilevare che nella giornata di ieri altri due nostri concittadini positivi sono venuti a mancare. Secondo quanto comunicato dall’ATS Sardegna, Macomer conta in totale, ad oggi, 10 concittadini deceduti con positività al SARS-CoV-2 di cui solo 4 nelle ultime due settimane.

Si rileva anche l’abbassamento dell’età media dei deceduti nel 2021 rispetto al 2020. Nelle ultime due settimane abbiamo anche, fortunatamente, registrato la guarigione di 16 macomeresi. Il numero attuale di positivi in città, sottoposti a quarantena presso il proprio domicilio, è oggi pari a 169 persone. Risultano, inoltre, 4 nostri concittadini positivi, ricoverati presso una struttura ospedaliera.

In più, altre 14 persone si trovano in quarantena, ciascuna presso il proprio domicilio. Tali dati sono ufficiali e sono stati rilevati alle 12.00 dalla piattaforma per il tracciamento dei positivi e delle persone in quarantena della Regione Autonoma della Sardegna.

Nella giornata odierna sono state emesse DUE ORDINANZE :
• la n. 19 da disposizioni specifiche fino al 17 maggio in ordine all’obbligo di utilizzo di mascherine anche all’aperto e in particolare impone il divieto di togliere o spostare, dalla posizione di corretta protezione del naso e della bocca, la mascherina per fumare in area pubblica, ancorché in spazi aperti, in presenza di terze persone;
• la n. 20 proroga, con modifiche, gli effetti della n. 17 del 09/04/2021 fino al 30 aprile con le disposizioni in merito alla chiusura delle aree gioco, attrezzature ludiche di parchi e aree verdi e di Piazza Caduti del Lavoro nonché dei distributori h24, quest’ultimi chiusi dalle 19.00 alle 5.00 del mattino successivo.

Si rammenta che con ordinanza n. 18 del 14/04/2021 (proroga dell’ordinanza n. 15 del 06/04/2021), tutte le attività didattiche in presenza sono sospese fino a tutto il 21/04/2021. Vi ricordiamo che l’attività dello Sportello Emergenza Covid è sempre in corso e si rammentano i recapiti ai quali far pervenire le segnalazioni di tutte le condizioni di criticità legate all’emergenza Covid-19 nel nostro territorio:
telefono: 338 728 8672; indirizzo e-mail: covid.protezionecivile@comune.macomer.nu.it

Lo Sportello è attivo dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle ore 20.00.

Il numero telefonico dello Sportello Covid Comunale è inoltre disponibile, nei medesimi giorni e orari, per fissare l’appuntamento per il ritiro dei rifiuti prodotti esclusivamente da persone in quarantena o isolamento fiduciario, secondo le modalità indicate nelle comunicazioni che la Polizia Locale sta consegnando agli interessati».

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

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I consiglieri regionali del Partito Democratico, denunciano che i quasi 64 milioni messi a bando dall’Assessorato del Lavoro con l’intervento Resisto, non sono sufficienti per soddisfare le richieste provenienti da imprese e lavoratori autonomi della Sardegna.

E per questo hanno deciso di presentare un’interrogazione al governatore Solinas e l’assessora Zedda.

“Chiediamo al presidente Solinas e all’Assessora Alessandra Zedda che queste risorse siano incrementate al più presto per consentire a tutte le nostre imprese che hanno fatto domanda di poter beneficiare con celerità del sostegno –  affermano gli esponenti del PD -. Sul Bando Resisto in tanti hanno fatto affidamento ma, all’indomani della sua scadenza, i dati sconfortanti comunicati dall’assessora Zedda sul limitato numero dei beneficiari a fronte delle numerose domande pervenute, hanno suscitato grande preoccupazione fra gli imprenditori titolari di micro, piccole e medie imprese, che a causa delle misure restrittive anti-Covid, si trovano ad affrontare una crisi senza precedenti”.

“Ogni giorno – proseguono i consiglieri- ascoltiamo la disperazione di tanti imprenditori e lavoratori, specie del comparto turistico e della ristorazione: tutti lamentano le gravi difficoltà e gli enormi sforzi che sono chiamati a sostenere per mantenere in vita le attività e assicurare il lavoro ai propri dipendenti. È quanto nelle ultime sedute del Consiglio Regionale stiamo denunciando a gran voce a una maggioranza sorda che preferisce dedicarsi ad altri argomenti. Ma le imprese hanno necessità di sostegno, e ne hanno bisogno ora”.

Per questi motivi i consiglieri regionali del gruppo PD hanno presentato un’interrogazione – primo firmatario Salvatore Corrias – al presidente Solinas e l’assessora Zedda, con richiesta di risposta scritta, per conoscere:

1) lo stato del procedimento in corso che illustri il numero delle imprese e dei lavoratori che risultano beneficiari, la loro localizzazione e gli importi richiesti;

2) se la Giunta abbia intenzione di reperire ulteriori risorse per le imprese e per i lavoratori che, a oggi, non risultano beneficiari e quali attività, a tal fine, la Giunta abbia individuato e calendarizzato;

3) quali siano le tempistiche per la chiusura delle istruttorie del Bando in essere e per l’erogazione dei contributi spettanti.

 

L’articolo Bando (R)esisto: tanti gli esclusi. I consiglieri regionali PD presentano un’interrogazione proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

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I carabinieri della stazione di Olbia centro, nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto una coppia di fidanzati di 40 e 35 anni e proceduto alla denuncia di un giovane.

I militari già da qualche tempo avevano avviato un’indagine riguardante i rivenditori di canapa, gli smart shop, per verificare che la commercializzazione della marijuana legale (quella con un thc, vale a dire il principio attivo contenuto, con una concentrazione non superiore allo 0,2%) e dei prodotti affini rispettasse i canoni della norma.

Alcuni particolari movimenti tuttavia hanno fatto sospettare che all’interno di uno di questi ci si dedicasse allo smercio di qualcos’altro, appurando che nel suo ambito si coltivava la cannabis e si realizzavano, lavoravano e commercializzavano prodotti illegali, in particolare foglie e inflorescenze.

L’operazione è scattata nella prima mattinata, quando i carabinieri hanno concretizzato le attività di osservazione della coppia e di riscontro delle vendite verificando che all’interno della loro casa ci fosse quello che avevano ipotizzato. All’interno dei locali e dell’abitazione i due fidanzati erano riusciti a creare una vera e propria serra “in house”, riuscendo a coltivare ben 111 piantine di cannabis dell’altezza tra i 30 e i 40 cm, grazie all’ausilio di lampade termiche, deumidificatori, pompe di calore e stufe, che ne ricreavano l’ambiente ideale di crescita.

Tra il soggiorno ed il magazzino adiacente, oltre a 3 grammi di hashish, vi erano una cinquantina di barattoli di vetro che si utilizzano per le conserve pieni di inflorescenze e foglie essiccate, per un peso totale di 10 kg. peraltro i militari dell’arma hanno avuto la conferma che si trattasse di marijuana illegale grazie al ritrovamento di vari documenti che attestavano l’analisi del thc presso laboratori specializzati e tutte superavano abbondantemente lo 0,5%. È scattato così il sequestro della sostanza, così come del denaro rinvenuto, circa 28.500 euro in contanti in banconote di vario taglio, sapientemente occultati, ritenuti provento dello spaccio.

Il laboratorio che avevano ricreato contava cinque mini-serre, con all’interno diverse qualità di canapa, tra cui black mamba, harle tsu remina, red berry bomb, red lebonese, moroccan, ketame gold e tiborszallasi.

Oltre all’arresto per coppia, che ora si trova ai domiciliari in attesa della convalida, è stato denunciato, in concorso, anche il commesso dello shop, il quale vendeva a tutti gli effetti, se richiesta, la canapa illegalmente realizzata.

L’articolo Più di 10 kg marijuana nel negozio di cannabis legale: in manette coppia di 45 e 30 anni proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

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Lo scorso 9 aprile a Quartu Sant’Elena a causa di un tragico fatale incidente, è morto dopo essere annegato in una piscina il piccolo Antonij di soli 3 anni, figlio minore di Padre Nikolay, Parroco della Chiesa Ortodossa che celebra la liturgia della Chiesa di Nostra Signora della Speranza nel quartiere Castello a Cagliari e nella Chiesa di San Paolo Apostolo ad Olbia, raccogliendo la vasta diaspora proveniente dai paesi post-sovietici in particolare Ucraina, Russia, Belarus, Moldova.

Padre Nikolay, di nazionalità ucraina, vive da parecchi anni in Sardegna dove si è trasferito insieme alla sua famiglia per seguire i fedeli della Chiesa Ortodossa del Patriarcato di Mosca che, a seguito del forte fenomeno migratorio dai paesi dell’Europa Orientale, rappresentano una importante realtà anche in Sardegna, dove la Chiesa Cattolica ha messo a disposizione dei fratelli ortodossi alcune chiese al fine di poter svolgere la liturgia.

Padre Nikolay sempre aperto al dialogo e alla collaborazione ha saputo conquistare l’apprezzamento e la stima non solo dei fedeli ortodossi della diaspora immigrata, ma anche di tanti sardi credenti e non credenti. Nella Chiesa Ortodossa i religiosi possono essere sposati (ma devono sposarsi prima della presa dei voti, dopo i voti non è più possibile farlo) questo spiega il motivo per cui Padre Nikolay Volskyy ha una moglie e figli.

Il piccolo Antonij riposerà nella sua terra, e sarà necessario provvedere al rimpatrio della salma. L’Associazione Cittadini del Mondo ODV di Cagliari si appella a tutti gli amici affinché, con un piccolo contributo possano aiutare, Padre Nicolay Volskyy Parroco della Chiesa Ortodossa di Cagliari per le spese per il rimpatrio del corpo del figlio.

«Capiamo che viviamo un periodo particolarmente difficile, con la forte crisi economica dovuta alla pandemia in atto – spiegano Giuseppe Carboni e Carlo Altea, presidente e segretario dell’Associazione Cittadini del Mondo ODV di Cagliari – ma ci appelliamo a tutti coloro che possono dare anche un piccolissimo contributo, per aiutare la famiglia di Padre Nikolay in questo tragico momento».

I contributi possono essere versati direttamente sulla carta e sull’IBAN di Padre Nikolay (Mikola Volskyy) mail: sansaba.cagliari@gmail.com

Carta PostePay Evolution: 5333 1710 8928 6559

IBAN: IT51B3608105138282716882725

MYKOLA VOLSKYY – Codice Fiscale: VLSMKL86E21Z138L

ANTONIJ e NIKOLAY VOLSKYY

ANTONIJ e NIKOLAY VOLSKYY

 

 

L’articolo “Aiutiamo Padre Nikolay a riportare la salma del piccolo Antonij in patria”: l’appello ai sardi proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

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