Novità importanti riguardanti l’arteria stradale Orientale sarda. Il Consigliere regionale di minoranza e sindaco di Baunei Salvatore Corrias ha scritto , nel suo profilo social, che a breve riprenderanno il lavori nel tratto Tortolì-Bari Sardo.

Una notizia importante, visto gli annosi problemi che riguardano la strada statale 125. Questo sarebbe quanto emerso dall’incontro tra i sindaci ogliastrini e l’Assessore regionale ai lavori pubblici.

Ecco le parole scritte dall’Onorevole Corrias:

“Avrei voluto partecipare, nella mattinata di ieri, all’incontro tra i nostri sindaci e l’Assessore ai lavori pubblici, ma i lavori dell’Aula, in Consiglio, non me lo hanno consentito. Ma apprendo con molto favore che i lavori sulla statale 125, nel tratto tra Tortolì e Bari Sardo, riprenderanno, con ogni probabilità, entro quest’anno. Credo che sia una gran bella notizia per tutti noi e siamo fiduciosi che tanto accada nei tempi annunciati.”

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

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Sono 3.996 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 96 nuovi casi, 59 rilevati attraverso attività di screening e 37 da sospetto diagnostico.

Si registra a Cagliari il decesso di un paziente di 78 anni, con precedenti gravi patologie. In tutto le vittime sono 155.

In totale sono stati eseguiti 192.705 tamponi, con un incremento di 2.058 test rispetto all’ultimo aggiornamento. Sono invece 110 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+9 rispetto al dato di ieri, un incremento però determinato da un errato conteggio del 29 settembre), mentre sono 20 (+1) i pazienti terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 2.006. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.688 (+20) pazienti guariti, più altri 17 guariti clinicamente.

Sul territorio, dei 3.996 casi positivi complessivamente accertati, 610 (+9) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 424 (+27) nel Sud Sardegna, 321 (+6) a Oristano, 531 (+30) a Nuoro, 2.110 (+24) a Sassari.

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Fonte: Ogliastra News Maria Luisa Porcella Ciusa

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Domenica, il Lanusei ritornerà a disputare una gara casalinga di Serie D dopo quasi sette mesi. Tra le mura amiche, la squadra ogliastrina incontrerà il Carbonia, e i bianco-rosso-verdi dovranno riscattare la sconfitta rimediata domenica scorsa.

Entusiasta il presidente Daniele Arras, che dice: «Finalmente ritorneremo a giocare al Lixius.  La parola “finalmente”, racchiude tutti i sentimenti e le percezioni del momento. C’è molta attesa, perché  rivedremo il nostro pubblico anche se a ranghi ridotti, viste le disposizioni anti-Covid. Infatti solo gli abbonati avranno la possibilità di poter acquistare la gara.»

Aggiunge Arras: «Non vedo l’ora di rivedere di nuovo i ragazzi in campo, dopo l’esordio di domenica, perché in casa è sempre diverso.»

La squadra nonostante la sconfitta in trasferta a Muravera, ha fornito una buona prestazione, ma si è concessa qualche distrazione di troppo.  «Abbiamo pagato qualcosa – sostiene il presidente – dal punto di vista psicologico, vista l’assenza per mesi dai campi. Dobbiamo essere onesti: abbiamo commesso degli errori sia in fase difensiva ed offensiva.  Ripartiamo con serenità e fiducia, perché si è intuita la qualità della rosa e la prestazione c’è stata, nonostante la sconfitta.»

Per il futuro Arras è ottimista: «Come società siamo consapevoli di aver cambiato tanto, e ciò per la squadra comporta dei tempi fisiologici, di amalgama e di conoscenza. Nel complesso la squadra ha dimostrato di poter fare bene e potrà riscattare questo primo passaggio negativo in termini di risultato.»

Per quanto riguarda le preoccupazioni di molte società dilettantistiche isolane, il presidente dice: «Condivido il fatto che siano preoccupate, perché i dati quotidiani sull’emergenza COVID-19, ci raccontano una situazione sanitaria che merita di essere valutata e affrontata seriamente. Allo stesso modo, dobbiamo sentire la responsabilità di rendere compatibili le attività ludiche e di divertimento, con questo difficile periodo storico. Questo perché è un modo di ritornare più rapidamente alla normalità, precedente alla pandemia.»

Il Lanusei Calcio è pronto ad affrontare la sfida organizzativa e ad approntare tutti i dettami e le norme, richieste dai protocolli sanitari.

La massima carica del sodalizio sportivo ogliastrino, sottolinea anche un altro aspetto derivante dal COVID-19: la crisi economica. «Per noi è fondamentale la sostenibilità del nostro progetto “Lanusei Calcio” – spiega Arras – che ci vede impegnati quotidianamente a sfidare la crisi sanitaria e i suoi effetti sull’economia. Se saremo bravi in questo, potremmo cogliere qualche occasione che si potrebbe presentare.»

Il presidente chiude con un pensiero per i propri tifosi: «Il Lanusei Calcio non molla, neanche in questa situazione. Ci auguriamo, che tutti possano accedere quanto prima all’impianto sportivo del Lixius, non appena la morsa epidemiologica lo consentirà. Sappiate che il Lanusei c’è, e combatte orgoglioso su tutti i fronti.»

 

 

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

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Valentina diventata simbolo della lotta contro la violenza sulle donne nel 2011 si era salvata per miracolo dall’incendio della sua casa in cui perse la vita il suo ex marito Manuel Piredda.

L’indagine sull’incendio era già stata archiviata ed era prevalsa la ricostruzione secondo la quale era stato proprio Piredda ad appiccare l’incendio. Ma i genitori del muratore 27enne non hanno mai creduto a questa versione e nel 2017 hanno presentato un esposto alla Procura.

Valentina non aveva mai perso conoscenza in quei drammatici momenti ed era riuscita miracolosamente a scampare all’incendio. Per questo era stata aperta un’indagine per omicidio volontario e incendio doloso.

Adesso però anche questa indagine è stata archiviata e per Valentina sembra essere stata posta la parola fine a questa terribile vicenda. La donna ha pubblicato un video per condividere la sua gioia, visibilmente commossa.

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Fonte: Ogliastra News dalila

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Sono 3.900 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 51 nuovi casi, 37 rilevati attraverso attività di screening e 14 da sospetto diagnostico. Si registrano tre nuovi decessi, due uomini a Cagliari, 78 e 93 anni, e una donna di 90 anni del sassarese. In tutto le vittime sono 154.
In totale sono stati eseguiti 190.647 tamponi, con un incremento di 3.127 test rispetto all’ultimo aggiornamento. Sono invece 101 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-1 rispetto al dato di ieri), mentre resta invariato il numero dei pazienti n terapia intensiva: 19. Le persone in isolamento domiciliare sono 1.941. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.668 (+16) pazienti guariti, più altri 17 guariti clinicamente.
Sul territorio, dei 3.900 casi positivi complessivamente accertati, 601 (+10) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 397 (+3) nel Sud Sardegna, 315 a Oristano, 501 (+18) a Nuoro, 2.086 (+20) a Sassari.

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Fonte: Ogliastra News Federico Fonnesu

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Importantissima scoperta riguardante il Covid-19.

Come riporta Repubblica, un gruppo di ricercatori dell’Università di Washington, tra i quali è presente anche Massimo Galli, infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano, hanno individuato due super anticorpi capaci di mettere letteralmente ko il virus.

Dopo averli testati sui criceti, gli scienziati hanno accertato che questi anticorpi particolarmente muscolosi sono in grado di bloccare la punta della corona del virus, responsabile del legame che il Covid-19 instaura con le cellule umane e anche il recettore Ace2 che gli “apre la porta” nel nostro corpo.

Lo studio ha appurato che per essere efficaci nel contrastare il Covid-19 gli anticorpi devono essere almeno due, perché uno non sembra essere sufficiente.

Questi anticorpi definiti “monoclonali” hanno un grande vantaggio rispetto al vaccino: agiscono immediatamente. La loro somministrazione andrebbe fatta subito dopo la contrazione del virus o in via preventiva sui pazienti considerati a rischio. Due gli svantaggi: breve durata dell’effetto e costi esorbitanti, si parla di qualche migliaio di euro per ogni dose contro i 10-20 euro del vaccino.

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

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Triste annuncio, quello del Sindaco di Ilbono, Andrea Piroddi.

“Purtroppo siamo giunti al quarto caso di positività al Covid-19” scrive sui social.

“Tutti e quattro i nostri compaesani stanno bene. La Asl ha in corso di verifica ulteriori tamponi. Oggi più che mai, è indispensabile prestare massima attenzione alle basilari regole per evitare il dilagare del virus. Distanziamento, mascherina, gel per le mani ed evitare assembramenti.”

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Fonte: Ogliastra News Federica Cabras

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«Il piano per l’emergenza Covid-19, adottato dalla Sardegna e approvato dal ministero della Salute, prevede un incremento della capacità delle terapie intensive e sub-intensive, con un’attivazione progressiva dei posti letto che vada di pari passo con la necessità di assistere un numero crescente di pazienti».

Lo dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, in merito al dibattito aperto dalla minoranza sull’emergenza.

«Attualmente nelle terapie intensive di tutta l’Isola – prosegue l’assessore – sono ricoverati diciannove pazienti. Incrementare a dismisura i posti letto dedicati significherebbe mantenere dei posti vuoti impiegando spazi e personale in modo inefficiente. Non abbiamo mai abbassato la guardia contro il virus, ma non dobbiamo dimenticarci che esistono anche pazienti con altre patologie a cui il nostro sistema sanitario ha il dovere di fare fronte. Le attrezzature a nostra disposizione sono in numero sufficiente per consentirci di dare una risposta che sia adeguata all’emergenza nella sua evoluzione. Stiamo seguendo lo schema già collaudato durante la prima fase dell’epidemia, che ci ha consentito di affrontare al meglio la situazione».

«Purtroppo – precisa Nieddu – in un momento complesso in cui il senso di responsabilità dovrebbe prevalere nell’interesse dei cittadini, non manca chi cede alla tentazione di strumentalizzare l’emergenza per farne terreno di scontro politico, alimentando allarmismo e dimostrando di non conoscere nemmeno il piano approvato»

«Non c’è dubbio che l’attuale risalita del numero dei contagi stia mettendo sotto pressione il nostro sistema sanitario, così come sta avvenendo nel resto del Paese, ma è altrettanto vero che stiamo lavorando in sinergia con le aziende sanitarie per garantire l’attuazione del piano, a partire dal potenziamento dei posti letto delle strutture Covid».

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Fonte: Ogliastra News Federica Cabras

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A Orune l’emergenza non si ferma. I contagi aumentano, ad oggi se ne contano 109 per 2300 abitanti.

“Abbiamo predisposto celermente tutte le misure del caso previste dai protocolli sanitari – scrive in un comunicato il sindaco Pietro Deiana – Dobbiamo adottare tutte le regole sanitarie del caso e aumentare la consapevolezza nel confronti di questo pericoloso fenomeno senza mai abbassare la guardia, per proteggere noi i nostri cari e le persone maggiormente a rischio”.

Il paese del Nuorese è in semi lockdown dallo scorso 22 settembre e lo sarà fino al 5 ottobre. Sono stati chiusi bar e ristoranti in via precauzionale, e tutti i cittadini sono stati invitati ad uscire dal paese solo in caso di comprovata necessità. Stop anche alle lezioni nelle scuole.

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Fonte: Ogliastra News Federica Cabras

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Aumenti dei casi Covid in Sardegna impressionante. A riportare i dati è Ansa.

Secondo i dati del Ministero della salute rielaborati da Fadoi, la Federazione dei medici internisti ospedalieri, nella settimana tra il 29 giugno e il 5 luglio in Sardegna si contavano appena 0,67 casi di Covid ogni 100mila abitanti. Dopo l’estate nella settimana dal 14 al 20 settembre l’incidenza dei casi sulla popolazione è salita a 32,57.

L’indice di contagiosità, l’Rt è salito da 0,24 a 0,62. I focolai attivi a inizio estate erano 5, ora sono 79. “La situazione dei contagi in Sardegna ha avuto ad agosto un andamento che è stato al centro dell’attenzione nazionale. Da isola Covid-free, con un Rt di 0,03 a giugno, a cavallo di ferragosto si è avuta un’impennata dei contagi passati da poche decina ad un migliaio in due settimane”, ha dichiarato la presidente di Fadoi Sardegna, Maria Antonietta Marzilli.

 

 

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Fonte: Ogliastra News Federica Cabras

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