La Sardegna brucia ancora e le fiamme divampano ovunque in questa calda domenica di giugno.

Un elicottero del Corpo forestale, proveniente dalla base di Bosa, è intervenuto su un incendio in agro del comune di Ittiri. Sul posto, operazioni di spegnimento coordinate dal D.O.S. (Direttore delle operazioni di spegnimento), appartenente alla pattuglia del Corpo forestale di Ittiri. In un secondo momento, il Corpo Forestale ha disposto l’invio di un secondo elicottero e del canadair.

E ancora, un elicottero del Corpo forestale, proveniente dalla base di Limbara, è intervenuto su un incendio in agro del comune di Banari, località Su Crapione. Sul posto, operazioni di spegnimento coordinate dal D.O.S., appartenente alla pattuglia del Corpo forestale di Thiesi.

Fiamme anche nell’agro del comune di Mogorella, località Pranu Muru. Sul posto, operazioni di spegnimento coordinate dal D.O.S. appartenente alla pattuglia del Corpo forestale di Villaurbana.

 

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Fonte: Ogliastra News Gianmarco Cossu

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Una ‘finestra digitale’ resterà sempre aperta sulle spiagge della Sardegna: da Chia a Porto Cervo, da Masua al Poetto di Cagliari. Basterà ‘affacciarsi’ sul portale www.aircam.io per verificare – in live streaming – se ci sono le giuste condizioni di vento per fare surf, se si intravedono nuvole all’orizzonte o, più semplicemente, scegliere le tante tonalità blu che il mare dell’isola offre per un tuffo. Tutto in tempo reale e a qualsiasi ora.

Il segreto sta nelle telecamere ad altissima risoluzione che i cagliaritani Gianluca Mirasola e Massimo Carracoi – rispettivamente ingegnere e informatico, soci fondatori della BroTech – hanno ideato e puntato su alcuni dei luoghi più noti e affascinanti della Sardegna, che stimolano le tante forme di turismo attivo. “Percheé sperimentare l’affidabilità delle previsioni quando si possono vedere coi propri occhi il cielo e il mare?”, dice Mirasola all’AGI.

I due soci hanno già pronta anche l’app che, terminata la sperimentazione, sarà lanciata nelle prossime settimane. “L’idea è quella di costruire un ‘palinsesto’, una guida interattiva con tutti i servizi. Senza mai uscire dall’app, sarà possibile prenotare i mezzi di trasporto, il ristorante, il lettino e anche la lezione di kitesurf”, aggiunge l’ingegnere, che ha già avviato una serie di accordi con attività commerciali, sportive, con le amministrazioni locali e le società pubbliche e private di trasporti per creare una rete di servizi.

L’idea è nata dalla passione di Mirasola per il mare: “Sono un appassionato: dal surf alla vela, fino al semplice snorkeling. Più volte mi è capitato di partire da Cagliari, arrivare a Buggerru o in un altro luogo lontano, per poi scoprire che il vento non era quello giusto per l’attività scelta. Una giornata sprecata”, spiega Mirasola. “Ho sempre pensato che sarebbe stato bello poter vedere come si stava in spiaggia prima di partire: da qui l’idea delle telecamere”.

Un occhio elettronico è già puntato sulla spiaggia del Poetto di Cagliari e, dopo un accordo con l’amministrazione di Iglesias, su Masua e Porto Flavia. Entro l’estate AirCam riprenderà 15 luoghi, tra cui Porto Cervo (con due telecamere, una puntata sull’ingresso del porto pronta a riprendere la Rolex cup), Campulongu (a Villasimius), la vicina Costa Rei, Bosa (Oristano) e Chia (nel Cagliaritano). La finestra virtuale è già attiva in piazza Yenne e presto lo sarà sul porto.

Gli ideatori assicurano l’assoluto rispetto della privacy, perché, come da norme le telecamere saranno fisse, non registreranno e saranno a una distanza tale da assicurare la non riconoscibilità di chi finirà sotto la lente elettronica. “Stiamo avendo un’ottima risposta”, dice Mirasola. “Le nostre riprese sono state inizialmente molto apprezzate dagli sportivi: surfisti, canoisti e nuotatori. Poi si sono aggiunti anche runner e ciclisti che quando vanno a correre o pedalare non vogliono ritrovarsi con troppo vento contro”. AirCam oggi registra oltre 35 mila accessi al mese e sta conquistando anche i social grazie alle splendide immagini di albe e tramonti sul mare che tanto incantano gli utenti.

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Fonte: Ogliastra News Maria Luisa Porcella Ciusa

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In data odierna, su un totale di 19 incendi divampati sul territorio regionale, se ne segnalano 6 che hanno richiesto l’intervento del mezzo aereo del Corpo forestale:

Incendio in agro del Comune di Gonnosnò località “Corte Baccas”, dove è intervenuto prima un elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di Fenosu e poi un secondo dalla base di Sorgono. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dalla Stazione di Ales coadiuvata dal personale eliportato, dal gruppo GAUF di Oristano e da 3 squadre Forestas.  L’incendio ha percorso una superficie di circa 14 ettari di seminativi. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 14.00.

Incendio in agro del Comune di Ittiri località “Tomoddoi”, dove sono intervenuti 3 elicotteri provenienti dalle basi del Corpo forestale di Bosa, Anela e Alà dei Sardi oltre al Canadair proveniente da Ciampino. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dalla Stazione di Ittiri coadiuvata dal personale eliportato, dalla pattuglia CFVA di Thiesi, da 3 squadre Forestas e da 2 squadre di volontari delle associazioni di protezione civile. L’incendio ha percorso una superficie di diversi ettari di macchia. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 15.30.

Incendio in agro del Comune di Usellus località “N.ghe Pinna”, dove è intervenuto un elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di Fenosu. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dalla Stazione di Villaurbana coadiuvata dal personale GAUF e da quello giunto col mezzo aereo, da 2 squadre Forestas. L’incendio ha percorso una superficie di circa 1 ettaro di uliveti. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 13.45.

Incendio in agro del Comune di Siliqua località “Is Gibas”, dove è intervenuto un elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di Marganai . Le operazioni di spegnimento sono state dirette dalla Stazione di Siliqua coadiuvata dal personale eliportato, da 2 squadre dei VVF e da 1 squadra di volontari.  L’incendio ha percorso una superficie di circa 1 ettaro di seminativi. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 15.20.

Incendio in agro del Comune di San Giovanni Suergiu località “Serra ‘e Treminis”, dove è intervenuto un elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di Marganai . Le operazioni di spegnimento sono state dirette dalla Stazione forestale di Sant’Antioco coadiuvata dal personale eliportato, da 2 squadre di volontari delle associazioni di Assosulcis e AVPC Sant’Anna Arresi.  L’incendio ha percorso una superficie di circa 2 ettari di cisteti e macchia. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore -16.30.

Incendio in agro del Comune di Serramanna località “C. Cixi”, dove è intervenuto un elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di Villasalto . Le operazioni di spegnimento sono state dirette dalla Stazione di Sanluri coadiuvata dal gruppo GAUF e dal personale eliportato, 2 squadre dei VVF e da 1 squadra di volontari delle associazioni di Decimomannu.  L’incendio ha percorso una superficie di circa 1 ettaro di pascolativi. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 17.15.

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Fonte: Ogliastra News Maria Luisa Porcella Ciusa

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A Santa Maria Navarrese si sta svolgendo in questi giorni un evento sportivo di grande rilievo, il Santa Maria Navarrese Sport Event 2021.

La manifestazione, che in passato ha riscosso un notevole successo tecnico e di partecipanti senza precedenti, si sta articolando su due distinte competizioni.

La prima, una gara individuale in linea, ha avuto luogo oggi con partenza a nuoto dalla spiaggia centrale di Santa Maria. Dopo aver attraversato il borgo abitato gli atleti hanno raggiunto di corsa l’Ostello della Gioventù prima di addentrarsi sul sentiero del “Selvaggio Blu”. Da lì, a nuoto e di corsa, sono arrivati al periplo di “Pedra Lon-ga” per poi affrontare il ritorno verso il traguardo dopo avere attraversato altrettanti percorsi mozzafiato e nuotato nelle stupende acque cristalline del percorso.

L’arrivo è stato fissato sotto gli olivastri millenari che fanno da degna cornice alla piazza del borgo marinaro adiacente alla chiesa risalente all’undicesimo secolo e dedicata a Santa Maria di Navarra. 12 le transizioni con i concorrenti che, sempre con indosso le scarpe da gara, dovranno misurarsi sulle distanze rispettivamente di 4,3 km a nuoto e 9,5 di corsa.

Il secondo appuntamento è previsto per domani: sotto l’egida della Federazione Italiana Nuoto, prevede  due sfide di nuoto in acque libere: la “Miglio sprint a cronometro”   sul campo di gara appositamente allestito nelle acque antistanti la spiaggia centrale di Santa Maria Navarrese, e la “Traversata Pedra Longa – Santa Maria Navarrese” di 5 km.

Inutile dire che in epoca di lotta alla pandemia al Covid-19 al “SANTA MARIA NAVARRESE SPORT EVENT 2021” la sicurezza e la prevenzione saranno delle regole assolute affinché la manifestazione si svolga in conformità con i protocolli di sicurezza fissati dalla regione Sardegna e le linee guida emanate dal Coni in materia di organizzazione di competizioni sportive.

Per questo motivo, grazie alla sensibilità e alla fattiva collaborazione mostrate dai massimi vertici dell’ Azienda Sanitaria di Lanusei e dell’ Amministrazione Comunale di Baunei, la società organizzatrice sta adottando tutte le misure finalizzate al contenimento del contagio del virus.

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

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Tortolì, aperte le iscrizioni per la Startup Summer Camp Silicon Valley Sardinia 2021.

Promosso dalla Fondazione ITS Blue Zone e dai suoi soci l’IPSAR di Tortoli, la Provincia di Nuoro, la Camera di Commercio, il Consorzio Universitario del Nuorese, Iefca, Federterziario, Opificio Innova, in collaborazione con le Acli e con il Consorzio Industriale di Tortoli, US Mac e la Georgetown University.

Le attività si svolgeranno a Tortolì dal 5 al 16 luglio per 10 giorni con due importanti esperti di start up provenienti dalla Silicon Valley, Chris Burry e Gideon Marks.

10 giorni di formazione totalmente gratis per chi vuole approcciarsi all’innovazione nell’avvio di nuove imprese. Il corso interamente in lingua inglese e’ una fantastica opportunità per Giovani dai 15 anni in su che vogliono conoscere le metodologia per avviare una start up innovativa direttamente dal capo dei mentor l’incubatore Google di San Francisco e da esperti di fama mondiale nell’accompagnamento alla costruzione di impresa.

Aperto ai giovani ma non solo, a tutti coloro che intendono sfruttare una opportunità unica ed irripetibile.

Il primo passo della Fondazione Blue Zone e del costituendo campus in corso di realizzazione a Tortolì grazie al contributo della Provincia di Nuoro.

Il corso si svolge la mattina nei giorni feriali presso la sede del Consorzio Industriale partner della iniziativa.

Ci si può iscrivere attraverso la landing page http://bit.ly/primaidea_yesistartup. Bisogna affrettarsi perché saranno ammessi i primi 15 iscritti.

Altre iniziative in parallelo saranno degli webinar con gli esperti Statunitensi che si svolgeranno attraverso il sito della Fondazione Blue Zone e su www.matex.tv dei quali a breve verra’ divulgato il calendario.

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

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Una coppia di escursionisti cagliaritani è stata soccorsa questo pomeriggio sul sentiero per Cala Biriola.

Ad aiutarli, i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico della Sardegna.

L’intervento si è reso necessario perché la giovane donna impegnata nell’escursione si è slogata una caviglia.

È stata portata via dall’elisoccorso e accompagnata all’ospedale San Francesco di Nuoro.

 

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

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È di oltre un euro a litro la media del latte pagato al pastore dalle cooperative per l’annata 2019-2020 come emerge da una analisi Coldiretti Sardegna a chiusura dei bilanci, avvenuta in questi giorni.

Lo scorso anno la media di vendita del Pecorino romano è stata di 7,39 euro secondo le elaborazioni Coldiretti Sardegna sui dati Clal, fonte ufficiale del Consorzio del Pecorino Romano, mentre nel 2021 il prezzo del Pecorino romano si attesta ad una media 8,32 (sempre elaborazioni coldiretti su dati Clal) con un + 14,37% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Dati importanti, che vedono una differenza di circa 10 – 15 centesimi rispetto al prezzo remunerato per l’annata 2019-2020 dai caseifici privati.

In crescita anche le produzioni di Pecorino romano, in linea con il trend dell’anno scorso che si è concluso con un + 14,7% rispetto all’annata precedente 2018 – 2019.

“Come ripetiamo da anni è in momenti positivi come questi in cui si è tutti più sereni e lucidi che occorre programmare e strutturare il comparto – afferma il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu -. Nonostante la crescita delle produzioni di Pecorino romano per quest’anno non c’è ancora il pericolo del ciclico crollo del prezzo ma occorre guardare avanti, poiché i tempi, se non si intervenisse in anticipo, potrebbero essere meno felici”.

“Lo strumento per calmierare il sistema c’è già ed è tutto sardo – afferma il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba – ed è il bando indigenti ad economia circolare coniato in pieno lockdown da Coldiretti Sardegna con la condivisione di tutta la filiera, produttori, Consorzi di tutela e Regione. Lo scorso anno sono stati stanziati 5 milioni di euro per l’acquisto di pecorini a breve stagionatura da destinare agli indigenti sardi. Soldi sardi spesi in Sardegna con benefici per il comparto lattiero caseario e per le famiglie meno fortunate. Questi consentiranno di spostare la produzione del latte in pecorini diversi dal Romano, e con i 5 milioni dello scorso anni quest’anno si potrebbero produrre 10mila quintali di Pecorino romano”.

“Strumento – precisa Battista Cualbu – che si potrebbe utilizzare nel futuro in modo più mirato e strutturato per controllare le produzioni di Romano. In questo modo, oltre a tenere i denari in Sardegna, avremmo una destinazione sociale del pecorino acquistato. Una sorta di rivoluzione copernicana in cui non si premia chi produce Romano ma si acquistano gli altri tipi di pecorino che vengono valorizzati e si diffonde la cultura del loro consumo”.

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

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In data odierna, su un totale di 11 incendi occorsi sul territorio regionale, si segnalano 3 incendi che hanno richiesto l’intervento del mezzo aereo del Corpo forestale:

1 – Incendio in agro del Comune di Ozieri località “Monte Nieddu ”, dove sono intervenuti tre elicotteri provenienti dalle basi del Corpo forestale di Anela, Limbara e Alà dei Sardi oltre un Canadair decollato da Olbia. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dalla Stazione Forestale di Ozieri coadiuvata dal personale eliportato, da due squadre Forestas dei cantieri di Bonamajore e Pattada, una squadra dei VVF di Ozieri e da una squadra di volontari delle associazioni di Ozieri. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 15:35.

2 – Incendio in agro del Comune di Usellus località “Cau Sarais”, dove sono intervenuti due elicotteri provenienti dalle basi del Corpo forestale di Fenosu e Sorgono. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dalla Stazione di Villaurbana coadiuvata dal personale GAUF Oristano, da due squadre Forestas dei cantieri di Villaurbana e Usellus, una squadra dei VVF di Ales. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 15:55.

3- Incendio in agro del Comune di Gergei località “maloredda”, dove sono intervenuti due elicotteri provenienti dalle basi del Corpo forestale di Villasalto e San Cosimo. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dalla Stazione di Isili coadiuvata dal personale GAUF “Gruppo analisi uso del Fuoco”di Cagliari, una squadra dei VVF di Sanluri. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 15:45.

 

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

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Evasione contributiva, irregolare esternalizzazione della manodopera e di tutti gli oneri connessi per abbattere il carico fiscale, evasione dell’IVA e dell’IRAP.

Questo è quanto scoperto dai militari del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cagliari a conclusione di una complessa indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Cagliari, denominata “Men at work”.

L’attività è scaturita da una mirata verifica fiscale avviata nei confronti di una società cooperativa cagliaritana di produzione e lavoro, nel concreto utilizzata come serbatoio di manodopera da parte di 4 aziende committenti, tutte controllate da un gruppo industriale operante in Sardegna nel comparto della grande distribuzione e della produzione di generi alimentari.

Gli approfondimenti investigativi delle Fiamme Gialle – svolti in sinergica collaborazione con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Cagliari/Oristano – hanno, infatti, consentito di smascherare un articolato sistema di frode, posto in essere dagli amministratori della cooperativa e delle imprese committenti coinvolte, attuato con la specifica finalità di eludere norme inderogabili di legge o di contratto collettivo, concernenti gli obblighi contributivi, previdenziali ed assistenziali, attraverso la predisposizione di fittizi contratti di appalto per la fornitura di servizi di facchinaggio e di pulizia operati all’interno di centri di distribuzione, supermercati e opifici di trasformazione di generi alimentari.

Le investigazioni hanno, invero, fatto emergere gli indici caratteristici dell’appalto non genuino, in quanto, ad esempio:

– i lavoratori assunti dalla cooperativa prestavano la loro attività sistematicamente e continuativamente a favore delle società committenti, da cui prendevano tutte le direttive organizzative, tanto da far qualificare le committenti come loro datori di lavoro effettivi;

– la contrattazione salariale, le richieste di ferie e permessi e finanche le procedure disciplinari erano rimesse al management delle imprese committenti;

– il contributo imprenditoriale dell’appaltatore risultava marginale, in quanto l’apporto di capitale è stato essenzialmente limitato a pagare le retribuzioni dei lavoratori utilizzati in assenza dell’esercizio del potere direttivo e organizzativo nei confronti dei dipendenti impiegati, in tal modo privando il contratto del relativo rischio di impresa (azioni legali, controversie in materia giuslavoristica, eventuali pretese dei creditori) che, di contro, sarebbe dovuto gravare sulle 4 aziende committenti.

Ciò, ha permesso di dimostrare che i contratti d’appalto analizzati, in realtà, erano stati sottoscritti solo per dissimulare il reale oggetto del negozio posto in essere tra le parti, ossia la somministrazione di personale effettuata in violazione delle specifiche norme a riguardo.

La strutturazione delle posizioni lavorative così congegnata è stata, inoltre, accompagnata dall’ottenimento di benefici fiscali e contributivi non spettanti, tant’è che le società committenti del gruppo societario interessato sono riuscite ad abbattere significativamente non solo i costi del lavoro per oltre 600 mila euro – neutralizzando il proprio cuneo fiscale mediante l’esternalizzazione della manodopera con l’effetto di ridurre illegalmente non solo i costi di “struttura” (organizzativi e del lavoro) – ma anche quelli fiscali, al fine di conseguire la massimizzazione dei profitti e vantaggi di competitività sul mercato a scapito degli operatori rispettosi delle regole.

Sono state, in tal modo, ricostruite le reali posizioni giuslavoristiche di 526 lavoratori occupati presso le società del gruppo dal 2015 al 2019, per complessive 317.526 giornate irregolarmente lavorate, di cui 167.430 integranti (dal 12 agosto 2018) il reato di “somministrazione fraudolenta”.

Tale reato era già stato previsto, con una formulazione identica all’attuale, dall’articolo 28, D.Lgs. n. 276/2003 “legge Biagi”, successivamente abrogato dal “Jobs Act” (articolo 55, D.Lgs. n. 81/2015) e infine reintrodotto dalla legge n. 96/2018 di conversione del “Decreto dignità”, in vigore dal 12 agosto 2018, con la previsione del nuovo articolo 38-bis all’interno D.Lgs. n. 81/2015.

Per le suddette violazioni sono state quindi applicate, nei confronti delle 5 imprese coinvolte, ammende complessivamente superiori a 6,6 milioni di euro, nonché contestate irregolarità amministrative nei confronti degli utilizzatori e del somministratore per un totale di oltre 83 mila euro.

In relazione alla fattispecie di reato di “somministrazione fraudolenta, si è altresì proceduto ad impartire ai trasgressori le prescrizioni obbligatorie di cui all’art. 15 del D.Lgs n. 124/2004, volte ad assicurare, in primis, la cessazione della condotta illecita e, successivamente, la regolarizzazione dei lavoratori illecitamente impiegati mediante assunzione alle proprie dipendenze, nonché ad impartire ai datori di lavoro utilizzatori/committenti l’istituto della “diffida accertativa” prevista dall’art. 13 del D.Lgs. 124/2004, per le differenze retributive maturate sotto il profilo contrattuale.

Al termine dei connessi controlli della posizione fiscale delle aziende investigate, i Finanzieri hanno infine constatato, per il periodo d’imposta dal 2015 al 2019, un’evasione dell’IVA per oltre 9,8 milioni di euro – quale conseguenza dell’interposizione illecita di manodopera schermata dall’esecuzione dei citati contratti di appalto non genuini – nonché una base imponibile ai fini IRAP sottratta a tassazione di oltre 7,3 milioni di euro, scaturente dal costo del personale somministrato, assunto a tempo determinato, che le società appartenenti al gruppo societario avrebbero dovuto invece considerare quale quota di costo indeducibile.

Nei periodi di crisi economica gli effetti distorsivi della concorrenza e del mercato provocati dalla grande evasione e dai fenomeni di lavoro irregolare sono accentuati.

L’azione “chirurgica” svolta dalla Guardia di Finanza, in proficua sinergia con le articolazioni territoriali dell’Ispettorato del Lavoro, si colloca nell’ambito delle linee d’azione volte a contrastare le forme di grave ostacolo allo sviluppo economico e le distorsioni della concorrenza che compromettono gli equilibri economici e finanziari del Paese e la corretta allocazione delle risorse.

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

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L’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, commenta il protocollo d’intesa tra il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, e la sottosegretaria di Stato con delega allo Sport, Valentina Vezzali.

Afferma Chessa: “Già da due anni, la Regione Sardegna sta puntando e investendo anche sui grandi eventi sportivi per promuovere il turismo e l’immagine nazionale ed internazionale dell’Isola. Perciò, ho accolto con favore l’accordo firmato dal Governo che punta su una più stretta sinergia tra sport e turismo”.

Spiega l’assessore: “La Giunta Solinas, sin dal suo insediamento, ha considerato le manifestazioni sportive come un volano per la nostra economia e uno straordinario veicolo di promozione turistica, programmando un fitto calendario che neanche l’emergenza sanitaria ha interrotto, se non nei periodi di severo lockdown. Dobbiamo sfruttare questo grande potenziale e, nonostante il difficile periodo, intendiamo proseguire con la programmazione anche per i prossimi mesi, pronti a collaborare col Governo nazionale”.

“La Sardegna si sta attrezzando al meglio per ospitare eventi sportivi di qualità, che le consentono di essere conosciuta in tutto il mondo, grazie all’attenzione dei media – ha aggiunto l’esponente della Giunta Solinas – l’Isola è una terra dalle grandi opportunità, possiede uno scenario ambientale eccezionale per qualsiasi tipo di evento ed è capace di affascinare chiunque. Perciò, vogliamo farla diventare l’Isola dello sport, obiettivo che può contribuire anche alla destagionalizzazione dei flussi turistici”.

L’articolo Protocollo Governo sport-turismo, Chessa: “Da tempo promoviamo la Sardegna grazie allo sport” proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

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